Nella ricorrenza dell’8 marzo vorremmo ricordare quelle donne coraggiose che donano la loro vita in paesi dove conflitti e povertà cronica mietono tante vittime innocenti. Sono le missionarie e le volontarie.
Ne vorremmo ricordare una che partì nel lontano 1926 da Modena per fondare nel cuore della Cina una missione. Difficoltà e pericoli inimmaginabili non hanno scoraggiato Madre Maria Vincenza Ferrari, che con un esiguo drappello di suore ha salvato migliaia di bambine dall’infanticidio e curato malati, organizzato scuole, protetto soprattutto le donne durante il terribile assedio giapponese di Nanchino nella seconda guerra mondiale. E’ morta là, senza poter far ritorno nella sua terra natale. A lei e alle tante che ancora oggi offrono la loro vita per gli ultimi della terra, dedichiamo questo 8 marzo